Entro il 30 giugno 2023 i gestori delle strutture ricettive e, in caso di c.d. “locazioni brevi”, i soggetti che nel 2022 hanno incassato il canone o il corrispettivo, ovvero sono intervenuti nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, devono presentare telematicamente la dichiarazione dell’imposta di soggiorno.
Per la compilazione e la trasmissione della dichiarazione per l’imposta di soggiorno si possono utilizzare i canali telematici Entratel/Fisconline o, in alternativa, il servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito istituzionale.
Il 2022 è il primo anno in cui è obbligatoria la presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno, in quanto per le precedenti annualità, 2020 e 2021, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, aveva chiarito che “i soggetti che hanno già presentato per gli anni di imposta 2020 e 2021 una dichiarazione/comunicazione al comune seguendo le indicazioni prescritte dal comune stesso, non sono obbligati a ripresentare per dette annualità la dichiarazione di cui al decreto. Al di fuori di tale caso, è chiaro che il contribuente dovrà utilizzare esclusivamente il nuovo modello ministeriale per la dichiarazione dell’imposta o del contributo di soggiorno”.
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